Prestiti per ristrutturazione: quale è il tasso nominale (TAN)

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Qui sul nostro blog ormai ci siamo occupati di tutte le possibili sfaccettature del prestito per ristrutturazione: abbiamo trattato una miriade di diversi argomenti i quali, speriamo, vi hanno aiutato a capire quando e in quale modo richiedere un prestiti per ristrutturazione. Abbiamo parlato in maniera approfondita di spese, sanzioni, indennizzi, prescrizioni e tutto ciò che può riguardare l’aspetto pratico o legale del contratto protagonista del nostro blog. Ciò non di meno esiste un importantissimo aspetto che ancora non abbiamo sfiorato nemmeno di sfuggita: il TAN. Il TAN è fondamentale per capire ed interpretare un contratto, nonché per capire quali siano i costi previsti.

Nella guida di oggi vi diremo tutto quello che sappiamo riguardo il tan dei prestiti per ristrutturazione: vedremo che cos’è, a cosa ci serve, perchè esiste e molti altri aspetti fondamentali. La guida di oggi non vi sarà utile soltanto nel caso vogliate stipulare un contratto per un prestito di ristrutturazione, ma vi tornerà utile in qualsiasi tipo di contratto all’interno del quale viene prestato del denaro: vi consigliamo di arrivare fino alla fine! Buona lettura.

TAN: che cos’e?

Il tasso annuo nominale è il nome “tecnico” dei più comunemente noti tassi d’interesse. Il tasso annuo nominale è un’indicazione su base annua ed in percentuale del tasso di interesse del prestito. Il tan è ovviamente variabile e rappresenta una delle incognite maggiori all’interno della richiesta di un prestito: gli utenti devono sempre voler cercare un tan basso in modo da risparmiare sulle singole rate che andranno a pagare e, ovviamente, sull’intero contratto.

Il tasso annuo nominale è parte del TAEG: il tasso annuo effettivo globale. Questo secondo indicatore ci dice qual è la spesa totale prevista per il prestito: comprende spese, servizi, tan e così via. Il tan e il taeg, insieme, rendono possibile all’utente il riconoscimento rapido ed efficace di tutte quelle che saranno le spese da affrontare per assolvere ai suoi obblighi verso il creditore.

In poche parole: il tasso annuo nominale ci dice quali sono gli interessi che dobbiamo pagare alla banca. Il tasso annuo effettivo globale ci dice quanto dobbiamo sborsare alla banca, tasso annuo nominale compreso.

Perchè esiste il  tasso annuo nominale? 

Il tasso annuo nominale esiste per un motivo tanto semplice quanto facile da comprendere: il tan rappresenta il guadagno delle banche. Quando una banca ci presta del denaro, infatti, non lo fa perchè crede in noi e vuole che raggiungiamo tutti i nostri obiettivi. La banca ci presta del denaro a titolo di investimento: per guadagnare. I frutti dell’investimento della banca sono, come ormai avrete intuito, rappresentati dalla percentuale indicata nel TAN.

Esistono delle leggi che regolano il tasso annuo nominale così che le banche non possano sconfinare nel pericoloso territorio dell’usura. Solitamente il TAN varia con le fluttuazioni dei mercati aumentando e diminuendo di importanza in base alla situazione economica dello stato e dell’intera economia globale.  

Tasso annuo nominale fisso o variabile?

Come abbiamo accennato poco fa, il tan può variare: le banche adattano la percentuale di denaro che viene aggiunta alla rata dell’utente in modo tale che il guadagno sia costante, anche se i mercati risultano in ribasso o simili. Per l’utente la variazione del tasso rappresenta un pericolo perchè non dà alcuna certezza per il futuro: prendiamo il caso in cui si stipuli un contratto con l’uno per cento di interessi. Si tratta di una firma particolarmente vantaggiosa che permette all’utente un notevole risparmio e, quindi, di realizzare i propri progetti senza troppe spese. Ora immaginiamo il caso in cui lo stesso utente vedesse il tasso del proprio contratto schizzare al cinque per cento o più: un vero problema, specialmente se l’utente dovesse essere impreparato.

Per ovviare al problema che vi abbiamo descritto nel paragrafo precedente esiste il tasso annuo nominale fisso: si tratta di una semplice variazione contrattuale del tan grazie alla quale l’utente paga sempre un tasso medio, sia che le condizioni siano particolarmente favorevoli, sia che le condizioni si presentino sfavorevoli. Insomma: la banca ci chiede di pagare sempre un po’ di più del minimo, in modo tale che, nell’eventualità di un aumento dei tassi, ci sia comunque data la possibilità di pagare la stessa cifra.

Tasso annuo nominale: a quanto ammonta?

Veniamo ora alla nota dolente: quanto ci costa il tasso annuo nominale? Il TAN è variabile ma possiamo dirvi con certezza che fino alla data di stesura del nostro articolo ha raggiunto valori massimi del cinque per cento. Per quanto riguarda i valori minimi, invece, possiamo dire che l’uno per cento di tan è ottenibile attualmente, ma soltanto in determinati modi. Il minimo tan nel periodo corrente è del tre per cento.

Per ottenere un tasso annuo nominale pari all’uno per cento occorre fare leva su uno di questi tre fattori:

  • Agevolazioni per una particolare tipologia di utenti
  • Agevolazioni per ristrutturazioni di edifici d’importanza storica o culturale
  • Agevolazioni per ristrutturazioni “green”

Le tre diverse agevolazioni che abbiamo elencato sono, attualmente, gli unici metodi per ottenere un tasso fisso sicuro all’uno per cento. Ovviamente è anche possibile sperare in un tasso variabile molto basso: in questo caso, però, consigliamo di estinguere il prima possibile il debito per evitare che il tasso muti in modo improvviso. Se siete interessati a questa soluzione abbiamo pubblicato una guida sull’estinzione anticipata del debito e sugli indennizzi.

A questo punto possiamo ritenere conclusa la nostra guida sul tasso annuo nominale dei prestiti per ristrutturazione. Speriamo che le informazioni che vi abbiamo fornito nella guida di oggi siano state chiare e sufficienti a diradare ogni dubbio. Nel caso in cui dovessero rimanervi delle curiosità o delle incertezze sul mondo dei prestiti per ristrutturazione, vi consigliamo vivamente di dare un’occhiata alle altre pagine del nostro blog: tra approfondimenti, guide, confronti e molti altri articoli pubblicati potrete sicuramente trovare le informazioni che fanno al caso vostro. Come sempre ci teniamo a ringraziarvi per l’attenzione e il tempo che ci avete dedicato per arrivare fino alla fine della nostra guida di oggi: speriamo di rivedervi presto nel nostro prossimo articolo!